Un po’ di Storia

Robur Et Fides

Robur Et Fides

Quando un mal di schiena tutto sommato non va solo disprezzato…

Nel Settembre 2014 Matteo Spotti, presidente e fondatore della nostra società, afflitto da un fastidioso mal di schiena, si reca dal suo fisioterapista di fiducia, anch’egli molto appassionato di sport e in particolar modo di pallacanestro. Tra un massaggio, “uno scrocchiare” di ossa, e due chiacchiere per addolcire il dolore, Matteo manifesta la sua voglia di pallacanestro nel Comune di Somaglia, feudo ormai del solo calcio come sport riservato ai bambini e ai ragazzi. Gli vengono suggeriti i nominativi di alcuni istruttori/allenatori della zona, tra i quali Marco Malavasi. Una prima chiacchierata tra i due nell’ufficio di Matteo e subito una perfetta intesa; come denominatore comune: la volontà di fare “qualcosa” per i bambini. Parte così nel mese di Ottobre 2014 il primo progetto Minibasket nella scuola primaria di Somaglia con alcune lezioni di Minibasket promozionali per far conoscere questo bellissimo sport. Il 18 Ottobre 2014 viene fondato il centro Minibasket HappyBasket Somaglia, come ideale sfogo del progetto scuola svolto da Marco nella primaria di Somaglia. I bambini all’inizio sono pochini: alla prima lezione sono in 3, contando anche Matteo e la bidella, che non arriva comunque ultima nella gara di tiro di fine lezione. Pian piano però i frutti del lavoro svolto a scuola arrivano e il centro Minibasket a Somaglia diventa una realtà concreta, con una ventina di bambini iscritti un po’ di tutte le età.

Nel 2016 e precisamente il 4 Settembre, il centro Minibasket HappyBasket evolve in Robur et Fides ASD, in quanto Matteo è un “vulcano” di idee rivolte ai più piccoli e decide di far iniziare anche i corsi di pallavolo, coniando il nome HappyVolley per i centri di Minivolley. I corsi hanno subito un grande successo con le bambine e le ragazze di Somaglia e dintorni, grazie alla competenza di Michela Monari (ex giocatrice con molte presenze in nazionale ed in serie A), che sposa a pieno il progetto di Matteo e lo porta avanti con grande professionalità e competenza.

Dal primo di luglio 2017 la parte pallacanestro della società “abbraccia” idealmente un’altra società lodigiana, gli Old Socks di San Martino in Strada, che già si erano dimostrati molto aperti ad iniziative volte a dare la possibilità di far giocare i ragazzi: oltre a squadre giovanili frutto di collaborazione tra le due società, Robur et Fides si trova ad avere la possibilità di offrire ai propri tesserati la realtà della “prima squadra”, in serie D Regionale fino allo scorso Maggio 2018, quando dopo degli eccellenti Play-Off, si è guadagnata la promozione in serie C Silver.

Oggi Robur et Fides è una solida realtà sportiva interamente dedicata ai bambini ed ai ragazzi, con la possibilità di garantire loro un percorso di crescita umana e sportiva praticando pallacanestro o pallavolo, grazie alla competenza di uno staff dirigenziale e tecnico di primo livello.

Robur Et Fides

Basket

IL SETTORE PALLACANESTRO ROBUR ET FIDES OGGI

Oggi il settore pallacanestro Robur et Fides si è notevolmente ampliato anche grazie al grande lavoro dedicato alle scuole primarie e al Minibasket in generale. Con la collaborazione della Federazione Italiana Pallacanestro Comitato Regionale Lombardo, Robur et Fides ha investito molte risorse nel progetto BaskETschool, dedicato alle scuole primarie, progetto che propone sei lezioni gratuite per classe di Easybasket (il giocosport della FIP per la scuola primaria) per far provare questo magnifico gioco a più di 2600 alunni delle scuole elementari di quasi tutta la provincia di Lodi. 

Inoltre strettamente collegata a questo progetto, l’apertura dei  centri Minibasket di Codogno, Casalpusterlengo, Somaglia, San Colombano al Lambro e San Martino in Strada, che fanno del minibasket il cuore pulsante della Associazione. 

Il settore giovanile di riflesso e come logica conseguenza del minibasket si avvia ad avere tutte le squadre per ogni categoria prevista; Under 13 in collaborazione con Aba (Assigeco Basket Academy),Under 14, Under 17 e Under 19 (Aba); alcuni nostri ragazzi vivranno una esperienza insieme ai coetanei del basket Club Piacenza  nei campionati Emiliani di categoria Under 15 e Under 19. 

Dulcis in fundo la prima squadra, ragazzi splendidi dal punto di vista umano oltre che ottimi giocatori, che quest’anno disputerà il difficile campionato di serie C Silver unitamente ai giovani dell’ Under 19 di Assigeco, con serie ambizioni di playoff. 

Novità del nostro settore senior già dalla scorsa stagione la squadra che milita nel campionato di promozione regionale connubio di esperienza e freschezza con alcuni nostri senior che giocano unitamente a ragazzi appena usciti dal nostro settore giovanile. 

Volley

IL SETTORE PALLAVOLO ROBUR ET FIDES OGGI

Un forte sviluppo lo ha avuto anche il settore Pallavolo della Società, partito nel 2016 sotto la guida competente di Michela Monari,già giocatrice di serie A con oltre 100 presenze nella nazionale maggiore che, come allenatrice, ha abbracciato con forza il progetto della Robur et Fides. I corsi proposti ottengono fin da subito un’ampia adesione dando la possibilità dapprima di formare le categorie Minivolley e Under 13 ed oggi avere una serie di squadre che affrontano i campionati interprovinciali giovanili (il comitato di riferimento interessa le provincie di Cremona e Lodi) ed anche una squadra che svolge il campionato di seconda divisione ma sempre con atlete Under 18. 

Grazie anche al grosso impegno della Società nei progetti scolastici in questi ultimi anni il settore giovanile della Robur  si è notevolmente ampliato; oggi arriva a contare 3 centri Mini Volley (Somaglia – Codogno – Maleo) , squadre Under 12,Under 14, Under 16, Under 18 e come già detto anche la partecipazione alla Seconda Divisione del Comitato Cremona/Lodi. 

Di notevole importanza la ormai consolidata collaborazione a 360° con la Libertas Piceleo di Pizzighettone con continui interscambi di conoscenze tecniche 

La crescita di tutto il movimento ha portato nella scorsa stagione alla vittoria nel campionato Under 14 con l’ammissione al torneo regionale e sono ormai consolidate le presenze delle nostre atlete nelle selezioni provinciali ed in qualche caso regionali 

Il numero degli appassionati a questo sport cresce sempre più e cresce anche lo Staff di Allenatori e Genitori (Dirigenti, Arbitri e Refertisti) che ogni giorno accompagnano la Società in questo progetto sempre più ambizioso. 

Codice Etico

Robur Et Fides

Art. 1 – Premessa

L’Associazione Sportiva Dilettantistica ROBUR ET FIDES (di seguito l’Associazione) opera nell’ambito sportivo.

L’Associazione riconosce lo sport quale strumento sociale, educativo e culturale e aderisce ai principi del Fair Play, promuovendo e garantendo un ambiente sportivo ispirato ai concetti di lealtà, correttezza, amicizia e rispetto per gli altri.

L’Associazione ripudia ogni forma di discriminazione e di violenza, la corruzione, il doping e qualsiasi cosa possa arrecare danno allo sport.

Art. 2 – Il Codice Etico

Il Codice Etico dell’Associazione reca norme sostanziali e comportamentali che dovranno essere rispettate da tutti coloro che operano, sia su base volontaristica che professionistica, in seno all’Associazione nell’ambito delle rispettive competenze e in relazione alla posizione ricoperta.

Art. 3 – I destinatari

Il presente Codice si applica ai seguenti soggetti:

  • dirigenti;
  • staff tecnico;
  • atleti e chiunque svolga attività agonistica o sportiva;
  • genitori e accompagnatori degli atleti;
  • staff medico;
  • collaboratori, consulenti esterni ed ogni altro soggetto che agisca nell’interesse dell’associazione;
  • sponsor.

Il Codice Etico si applica comunque a tutti i tesserati e a tutti coloro che lo sottoscrivono volontariamente.

Art. 4 – Efficacia e Divulgazione

L’iscrizione all’Associazione comporta l’accettazione incondizionata del presente Codice.

Copia del Codice Etico è consegnata a tutti i soggetti destinatari sopraindicati, che sono pertanto tenuti a conoscerne il contenuto, a osservare tutte le disposizioni in esso contenute, a contribuire alla loro applicazione, nonché ad assumersi le responsabilità conseguenti alla loro violazione che costituisce grave inadempienza ed è meritevole delle sanzioni disciplinari all’uopo previste dall’Associazione. L’ignoranza del Codice Etico non può essere invocata a nessun effetto.

Il Codice Etico esplica i propri effetti dal momento della sottoscrizione.

Art. 5 – L’Associazione

L’Associazione s’impegna a:

  • operare nel pieno rispetto dell’ordinamento giuridico e sportivo vigente e a uniformare le proprie azioni e comportamenti ai principi di lealtà, onestà, correttezza e trasparenza in ogni aspetto riferibile alla propria attività;
  • diffondere una sana cultura sportiva, promuovendo e garantendo un ambiente che premi sia il Fair Play che il successo agonistico.

L’Associazione, inoltre, garantisce che:

  • tutti i suoi membri con responsabilità verso bambini e giovani sono qualificati per guidare, formare, educare ed allenare le diverse fasce di età;
  • la salute, la sicurezza ed il benessere psico-fisico degli atleti, con particolare riferimento ai bambini e giovani, assumono un ruolo primario e quindi l’impegno sportivo e agonistico richiesto, in relazione all’età, è adeguato alle condizioni fisiche e al livello di preparazione e qualificazione raggiunto.

Art. 6 – I Dirigenti

I dirigenti dell’Associazione s’impegnano a:

  • adeguare il proprio operato ai principi del presente Codice Etico;
  • rispettare le leggi e applicare tutte le norme di buona gestione delle attività sociali e delle risorse umane;
  • adottare sempre le migliori pratiche disponibili e stimolare al miglioramento continuo tutti i collaboratori;
  • rifiutare ogni forma di corruzione/concussione.
     

Inoltre i dirigenti, in qualità di garanti del Codice Etico, hanno il compito di:

  • divulgare il presente Codice e vigilare sul rispetto delle norme in esso previste;
  • pronunciarsi sulle violazioni e adottare eventuali azioni disciplinari;
  • esprimere pareri in merito a scelte di politica societaria al fine di garantirne la coerenza con le disposizioni del Codice Etico;
  • procedere alla periodica revisione del Codice.

Art. 7 – Lo Staff Tecnico

Gli allenatori e gli istruttori devono tenere un comportamento esemplare che costituisca un modello positivo sia nell’ambito sportivo che educativo e devono trasmettere ai propri atleti valori come rispetto, sportività, civiltà e integrità che vanno al di là del singolo risultato sportivo e che sono il fondamento stesso dello Sport. A tale scopo gli allenatori e gli istruttori s’impegnano a:

  • comportarsi sempre secondo i principi di lealtà e correttezza;
  • promuovere lo sport e le sue regole esaltandone i valori etici, umani ed il Fair Play;
  • non premiare comportamenti sleali, ma condannarli applicando sanzioni appropriate;
  • rispettare gli ufficiali e i giudici di gara nella certezza che ogni decisione è presa in buona fede e obiettivamente;
  • rispettare tutti gli atleti, sia della squadra propria che di quelle avversarie, evitando atteggiamenti, frasi o gesti che possano offenderli;
  • agire in modo responsabile sotto il profilo pedagogico ed educativo, educando gli atleti all’autonomia, all’autoresponsabilità, a un comportamento socialmente positivo e leale;
  • creare un’atmosfera e un ambiente piacevoli, anteponendo il benessere psico-fisico degli atleti al successo agonistico;
  • trovare soluzioni aperte e giuste in caso di conflitti;
  • sostenere e partecipare ad ogni iniziativa societaria volta alla promozione dello sport, dei suoi valori e principi etici, o comunque con finalità di carattere sociale ed educativo.

Art. 8 – Gli Atleti

Gli atleti e tutti i praticanti attività sportiva devono  perseguire il risultato sportivo e il proprio successo personale nel rispetto dei principi previsti dal presente Codice Etico. Pertanto gli atleti, consapevoli che il loro comportamento contribuisce a mantenere alto il valore dello Sport, s’impegnano a:

  • onorare lo sport e le sue regole attraverso una competizione corretta, giocando al meglio delle proprie possibilità e condizioni psico-fisiche e comportandosi sempre secondo i principi di lealtà e correttezza;
  • rifiutare ogni forma di doping;
  • rispettare i compagni di squadra, lo staff tecnico e quello medico;
  • rispettare gli avversari e i giudici, sicuri che le decisioni di questi ultimi sono sempre prese in buona fede e obiettivamente;
  • tenere un comportamento esemplare e usare sempre un linguaggio appropriato ed educato.

Art. 9 – I Genitori degli Atleti

I genitori e gli accompagnatori degli atleti, durante gli allenamenti e soprattutto durante le gare sportive, devono tenere una condotta ispirata alla convivenza civile, al rispetto dell’avversario e alla condivisione dello spirito del gioco. Pertanto i genitori e gli accompagnatori s’impegnano a:

  • non esercitare pressioni psicologiche eccessive sugli atleti per il perseguimento dei soli risultati sportivi;
  • accettare e rispettare le decisioni dello staff tecnico evitando qualunque forma di interferenza nelle loro scelte;
  • astenersi da atteggiamenti, frasi o gesti che possano offendere gli atleti in campo e gli allenatori;
  • incoraggiare la lealtà sportiva manifestando un sostegno positivo verso tutti gli atleti, sia della propria squadra che delle squadre avversarie e mantenendo un comportamento responsabile verso i sostenitori delle squadre avversarie;
  • rispettare gli ufficiali e i giudici di gara nella certezza che ogni decisione è presa in buona fede e obiettivamente.

Art. 10 – Lo Staff Medico

Lo staff medico s’impegna a :

  • vigilare sulla salute degli atleti, garantendo assistenza e buona cura, utilizzando metodi non aggressivi per l’organismo e facendosi carico nel contempo di una penetrante azione educativa;
  • garantire che la salute e il benessere psico-fisico degli atleti venga prima di qualsiasi altra considerazione;
  • valorizzare le naturali potenzialità fisiche e le qualità morali degli atleti;
  • non somministrare sostanze alteranti o dopanti.

Art. 11 – Azioni Disciplinari

Eventuali violazioni del presente Codice Etico da parte di chiunque saranno valutati dal Consiglio Direttivo, che avrà il compito di verificare la notizia e quindi ascolterà le testimonianze di tutte le parti in causa. Nel caso di accertamento delle violazioni, il Consiglio Direttivo deciderà l’azione disciplinare da intraprendere.

Le azioni disciplinari possibili sono le seguenti:

  • richiamo verbale non ufficiale, nei casi  di mancanze di minore entità (*);
  • richiamo ufficiale verbale o scritto, nei casi di ripetute trasgressioni non gravi;
  • sospensione dall’attività per un periodo di tempo, nei casi di gravi violazioni delle norme e/o reiterate ammonizioni;
  • espulsione dall’Associazione, nei casi di gravi violazioni delle norme e/o comportamenti incompatibili con i valori e i principi del Codice etico.

 

Ogni tipo di decisione adottata deve essere comunicata al diretto interessato.

(*) a questa sanzione possono fare ricorso direttamente, senza ricorrere all’intervento del Consiglio Direttivo, anche gli allenatori o dirigenti in virtù del ruolo che a loro viene riconosciuto di educatori e di esempio per i più giovani.

 

Somaglia 30/06/2016

IL PRESIDENTE